Nando
- 28/04/2011 19:52:00
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"Adesso sono cresciuta/e soprattutto invecchiata/a guardare sdraiata/ come niente è concluso/e come tutto è ancora sospeso": intanto quetsa direi è la tua ricchezza, non aver ancora scoperto il "volto che ha"; e non perché tu non labbia mai incontrata, la felicità, ma perché lei è capricciosa, cambia continuamente le sue sembianza: a volte ha i tratti dello stupore infantile, altre dei primi amori adolescenziali, altre ancora della maturità...Eppoi non si è mai sazi di felicità, per cui felici ripetiamo: "niente è concluso, tutto è ancora sospeso". "E la si può vedere - signora maestra -/solo saltando da quella finestra". E a questo punto mi è andato il pensiero ai koan dello Zen...
Scusami per le troppe parole. Ciao Lorena
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